SAVONA E VADO PORTS FORUM

La partecipazione al Savona&Vado Ports Forum

Sala della Sibilla al completo, le relazioni dei lavori di 3 focus group, oltre 20 tra relatori e ospiti di un convegno che segna una data importante per la portualità savonese.

 

Operatori portuali, associazioni di categoria, enti e imprenditori si sono riuniti in occasione di “Savona&Vado Ports Forum”, l’evento organizzato dalla Capitaneria di Porto di Savona nella Sala della Sibilla della Fortezza del Priamar e rivolta al cluster marittimo e agli enti locali. L’iniziativa è stata realizzata in collaborazione con Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, Unione Industriali della Provincia di Savona, Unione Utenti del Porto Savona-Vado Ligure, Isomar, Fondazione Slala e con il Network Capolavori d’Impresa.

 

Dopo i saluti istituzionali, una prima parte degli interventi ha messo in luce la Storia e il futuro dei porti di Savona e Vado a cura di Cristoforo Canavese, Comitato di Gestione Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, Umberto Masucci Presidente Propeller Clubs, Paolo Piacenza Segretario Generale Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale.

 

 

Nel 2022 gli operatori savonesi hanno toccato numeri record. Malgrado l’emergenza covid, infatti, Savona e Vado Ligure si sono posizionate all’undicesimo posto nel ranking nazionale, scavalcando Brindisi e La Spezia. Il traffico portuale ha visto una significativa crescita dei volumi di merci movimentate, superando i livelli pre-pandemia. Un trend che – secondo il report di Assoporti – è destinato a consolidarsi. Al centro del dibattito anche la necessità di intervenire sul potenziamento delle reti stradali e ferroviarie, elemento che da anni, come segnalato dall’Unione Industriali, penalizza fortemente la provincia

 

È seguita la TAVOLA ROTONDA sul tema “PORTI, COMUNITÀ & TERRITORI” in cui sono intervenuti Marco Russo Sindaco di Savona, Monica Giuliano Sindaco di Vado Ligure, Angelo Berlangieri Presidente Unione Industriali della Provincia di Savona e Paolo Emilio Signorini Presidente Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale.

 

Gli ospiti della mattinata hanno confermato che gli investimenti pubblici e privati rappresentano l’occasione per il rilancio della realtà portuale, logistica e imprenditoriale savonese. Dal punto di vista progettuale, infatti, sono oltre 130 i milioni di euro indirizzati all’efficientamento dei porti di Vado Ligure e Savona. Numeri a cui si sommano le risorse del Pnrr, che coinvolgono il retroporto e le arterie di comunicazione tra scali e aree produttive, come evidenziato nel protocollo d’intesa tra Autorità di Sistema Portuale e Comuni. 

 

Tra gli interventi su INFRASTRUTTURE E DIGITALIZZAZIONE, Paolo Canavese Direttore Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale. Agostino Bruzzone di UNIGE – Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Energetica, gestionale e dei trasporti su TRANSIZIONE ECOLOGICA e Lucia Tringali Direzione Bilancio, Finanza e Controllo Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale su SEMPLIFICAZIONE TRASPARENZA E ANTICORRUZIONE.

 

Il comandante della Capitaneria di Porto di Savona Giulio Piroddi ha espresso la sua soddisfazione: 15 milioni di tonnellate di merci movimentate e oltre duemila scali nel 2022. Un dato sorprendente e incoraggiante che abbiamo voluto condividere con tutto il comparto marittimo. Il Piano Regolatore Portuale ridisegnerà la portualità del comprensorio ponendo solide basi di sviluppo per i prossimi vent’anni. È in questo scenario che abbiamo deciso di realizzare un forum capace di coinvolgere più interlocutori. Lo scopo dell’evento è stato fornire idee da inserire nei progetti che riguarderanno sviluppo infrastrutturale, logistica, transizione ecologica e sburocratizzazione. Siamo in costante contatto con l’Autorità di Sistema Portuale e con le amministrazioni comunali per creare una rete di sviluppo sostenibile ed efficace.”


Il tema del fare sistema è stato sviluppato dalla tavola rotonda che lanciato il Network Capolavori d’Impresa, che si propone proprio di riunire imprese, istituzioni, Università e Enti di ricerca per sviluppare progetti di valorizzazione, di internazionalizzazione e di rete. Gerardo Ghiliotto, imprenditore e Presidente Unione Utenti del Porto di Savona ha testimoniato l’esperienza positiva all’interno di Capolavori d’Impresa e ha sottolineato “l’importanza per imprese, operatori e istituzioni di attivare in rete iniziative di comunicazione comuni. ad alto tasso di innovazione e creatività, per fare sistema, e promuovere l’eccellenza delle nostre realtà industriali e di servizio“

 

“Portualità, logistica ed economia del mare sono elementi cardine per lo sviluppo e la crescita della nostra regione”, ha commentato il presidente della Regione Liguria Giovanni TotiIl polo di Savona e Vado rappresenta uno snodo fondamentale a livello regionale sul fronte della movimentazione delle merci, capace di superare nel 2022 i già significativi livelli pre-pandemia e quindi in piena ascesa, ma anche sul fronte delle crociere, una realtà di assoluto rilievo e grande impatto economico che vede la Liguria protagonista. Il nostro lavoro va in un’unica direzione: rendere la nostra regione, con tutti i suoi scali, sempre più competitiva nel panorama non solo Mediterraneo, ma anche a livello europeo. I grandi progetti infrastrutturali che stanno prendendo corpo in questi anni e in questi mesi permetteranno di raggiungere questi obiettivi, garantendo così sempre maggiore occupazione e sviluppo per il territorio”.

Per affrontare i temi di stretta attualità sono inoltre stati creati tre tavoli tecnici di discussione su transizione ecologica, infrastrutture e vie di comunicazione; modernizzazione, sburocratizzazione e digitalizzazione. .


La crescita del volume di merci movimentate nel 2022 dai porti di Savona e Vado Ligure è un fattore positivo per il Sistema Italia“.Lo ha detto il deputato e viceministro al Mi Edoardo Rixi. Il viceministro durante il suo intervento ha sottolineato le opportunità date dal nuovo piano regolatore dei due scali che “prevede un aumento della superficie per il trasferimento delle rinfuse, con la ripartenza degli impianti a fune per consentire di portare il materiale oltre Appennino senza l’utilizzo di mezzi pesanti. Inoltre, prevede il nuovo casello autostradale di Vado e il potenziamento delle linee ferroviarie”. “I due porti devono diventare sempre più complementari con Genova – ha quindi aggiunto l’esponente del Carroccio – Insieme rappresentano l’accesso diretto al Mediterraneo per il Piemonte e per il Nord Ovest. Serve un sistema coeso in grado di gestire il traffico di merci e persone senza creare colli di bottiglia. Questo consentirà sviluppo e ricchezza, elementi che ricadranno in larga parte sul territorio savonese“.

 

I dati sono chiari e parlano di un momento propizio, che anche la politica deve sapere cogliere per far fronte ai problemi contingenti. Lavoreremo in sinergia affinché si possano raccogliere i frutti di tanto lavoro”, ha concluso il comandante Piroddi.

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